Giugno 2001

AGRICOLTURA DI "NICCHIA"??

IL PROBLEMA MUCCA PAZZA HA OBBLIGATO IL GRANDE PUBBLICO A PRENDERE ATTO DELLE INCONGRUENZE CHE ESISTONO TRA LA VECCHIA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA, FINALIZZATA ESCLUSIVAMENTE ALLA PRODUZIONE, FINE A SE STESSA E L’ATTUALE RICHIESTA DI QUALITA’ E SALUBRITA’ DEI PRODOTTI AGRICOLI CHE, SEBBENE PRESENTE NELLA NUOVA PAC 1995, HA SUBITO UNA FORTE ACCELLERAZIONE :
NEL 1996 CON I POLLI ALLA DIOSSINA, nel 2000 PROPRIO CON IL PROBLEMA DELLA MUCCA e AFTA EPIZOOMICA .

QUESTA RICHIESTA DI SALUBRITA’ ALIMENTARE CHE PRIMA INTERESSAVA PRINCIPALMENTE LE FASI DI LAVORAZIONE CONFEZIONAMENTO OGGI INTERESSA ANCHE LA MATERIA PRIMA.

SI PARLA SEMPRE PIU’ DI TRACCIABILITA’ DEL PRODOTTO “DOVE, COME DA CHI E’ STATO PRODOTTO”.

IL CONSUMATORE VUOLE ESSERE INFORMATO.

OGGI SI PARLA MOLTO DELLE CARNI MA PRESTO SARA’ COSI’ ANCHE PER LE MATERIE PRIME VEGETALI.

MA PURTROPPO NON E’ COSI’ IN TUTTO IL MONDO, PUR ANDANDO VERSO LA GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI, NON ABBIAMO LA GLOBALIZZAZIONE DELLA SENSIBILITA’ A QUESTO TIPO DI PROBLEMI – LA VECCHIA EUROPA RISPONDE IN UN MODO, GLI USA IN UN ALTRO.

VEDI IL PROBLEMA DEI TRATTAMENTI CON ESTROGENI SUI BOVINI, IN USA LE COLTIVAZIONI TRANSGENICHE IN USA E IN CANADA.
ATTIVITA’ CHE L’EUROPA NON ACCETTA ED ANCHE LA VECCHIA EUROPA DEI 15 AL SUO INTERNO NON E’ POI COSI’ UNIFORME MA SOPRATTUTTO NON LO SONO I PAESI PECO CHE SPINGONO PER ENTRARE NELLA COMUNITA’ E CHE PER MOTIVI POLITICI DEBBONO ENTRARE.

QUINDI: ESIGENZE E SENSIBILITA’ DIVERSE IN UNO SCENARIO MONDIALE DI PRODUTTORI DI MATERIE PRIME ALIMENTARI MOLTO COMPLESSO – SEMPRE PIU’ COMPLESSO DOVE L’EGOISMO DEI PIU’ FORTI NON E' CERTAMENTE FACILE DA SUPERARE-

FARE PRODURRE MATERIE PRIME ALIMENTARI SECONDO METODOLOGIE E PARAMETRI NOSTRI SIGNIFICA IN UN CERTO SENSO COLONIZZARE QUELLA CULTURA E UN PO’ QUELLO CHE E’ SUCCESSO A NOI CON GLI USA ( in tanti settori).

FISSATI GLI STANDARD DI QUALITA’ DELLA VITA CREATE CERTE ESIGENZE LA SOCIETA’ NON PUO’ CHE EVOLVERSI IN UN DETERMINATO MODO CIOE’ NELLO STESSO MODO DI CHI HA IMPOSTO IL MODELLO – QUESTO E’ QUELLO CHE TEMONO I CONTRARI ALLA GLOBALIZZAZIONE.

NON CI DEBBONO PERTANTO STUPIRE LE MILLE CONTRADDIZZIONI CHE SI VEDONO COMPARIRE NELLA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA, SPESSO SI CERCA DI MESCOLARE L’ACQUA CON L’OLIO, SPECIE IN SEDE DI WTO DOVE PER LE NAZIONI EVOLUTE L’AGRICOLTURA E’ QUASI UN MALE NECESSARIO, MENTRE PER QUELLE POVERE E’ L’UNICO MEZZO PER PAGARE LE FORNITURE DALL’ESTERO, IN ALTRI TERMINI PER COMPERARE IL PROGRESSO.

SI E’ VOLUTO REGOLAMENTARE, FORSE TROPPO, IL SETTORE PRIMARIO IN EUROPA.
IN QUESTO MODO IL SETTOE E’ CERTAMENTE PROGREDITO SALVAGUARDANDO UN ENORME PATRIMONIO CULTURALE, MA SI E’ CREATO UN SISTEMA DIFFICILMENTE COMPATIBILE CON LA LIBERA ECONOMIA DI MERCATO CHE CHIEDE IL WTO.
ECCO ALLORA CHE NASCONO E SI USANO, LE FOGLIE DI FICO, COME “PRINCIPIO DI PRECAUZIONE”.
NORMA CERTAMENTE AL SERVIZIO DELLA SALUTE DEL CITTADINO, NONCHE’ UN VALIDO STRUMENTO PROTEZIONISTICO.

NASCONO COSI’ E SI COMBATTONO LE GUERRE COMMERCIALI FATTE SULLA BASE DI INFORMAZIONI APPROSSIMATIVE E COMPORTAMENTI NON SEMPRE, CORRENTI (O CORRETTI ).
IN INGHILTERRA NASCE IL PROBLEMA BSE IN INGHILTERRA, NASCE L’ULTIMA GRANDE EPIDEMIA D’AFTA EPIZOOMICA CHE POTEVA CREARE LO SFASCIO DELLA ZOOTECNIA COMUNITARIA (SE VACCINI NON SEI PIU’ INDENNE MA ENDEMICO E NON ESPORTI PIU’).
L’INGHILTERRA NON ENTRA NELL’EURO, CON TUTTI I PROBLEMI SORTI A SEGUITO DI QUESTI ACCADIMENTI COME SI FARA’ A FAR CONVIVERE L’AGRICOLTURA UE CON QUELLA PECO MOLTO PIU’ ARRETRATA – SI RINVIA- A CHI GIOCA ( O A CHI GIOVA)?-
VIENE ANCORA UNA VOLTA RICHIESTO AI PRODUTTORI AGRICOLI DI CAMBIARE MODO DI PRODURRE, MA RIUSCIREMO A TROVARE UN PUNTO DI EQUILIBRIO ECONOMICO TRA I MAGGIORI COSTI DELLE PRODUZIONI “BIOLOGICHE” ED I PREZZI DEI PRODOTTI ALIMENTARI?!

IL MERCATO E’ DISPONIBILE AD ACCOGLIERE UN AUMENTO DEI COSTI PER LE MATERIE PRIME ALIMENTARI, O VICEVERSA LA POLITICA COMUNITARIA E’ IN GRADO DI FINANZIARE QUESTO TIPO DI PRODUZIONE ??

CI SONO ANCORA UOMINI E MEZZI PER DARE LE GARANZIE SULLA PRODUZIONE DI ALTA QUALITA’???

ANDIAMO VERSO UN MERCATO DI "NICCHIA"